Quali sono i rischi del comprare follower: cosa bisogna sapere

Farlo o non farlo? Per decidere, è necessario conoscere i rischi del comprare follower
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Farlo o non farlo? Conoscere i rischi del comprare follower ti aiuterà a fare la scelta giusta. Vediamoli insieme.

Due cose sono infinite: le vie del Signore ed il fascino delle vanity metrics. Sulle prime, qualcuno avrà qualche dubbio; ma sul secondo, c’è da scommetterci, saremo tutti d’accordo.

Ne abbiamo parlato in un precedente articolo: le vanity metrics non sono altro che i numeri puramente “estetici”. Metriche che aiutano il nostro brand e la nostra azienda a “fare bella figura con gli altri”. Ma non sono di aiuto né di supporto a nessuna strategia. Le metriche che possono venirci subito in mente, quando parliamo di vanity metrics, sono il numero dei like o il numero dei followers. Entrambi questi numeri, se non contestualizzati, lasciano il tempo che trovano.

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Perché le persone comprano follower

Instagram è, per antonomasia, il regno della vanità. Ed è qui, infatti, che viene più naturale dare sfogo alla propria attrazione per le vanity metrics. Se usi questo social, ti sarà capitato di ricevere anche messaggi con proposte di acquisto followers. Magari con la promessa che sarebbero “followers reali e in target” o “follower reali e attivi“. Si tratta, a tutti gli effetti, di messaggi spam che puoi evitare di ricevere, come abbiamo visto qui.

Cos’è il principio della riprova sociale

Ma la pratica di comprare follower coinvolge anche altre piattaforme, come TikTok ad esempio. Perché lo si fa? La risposta, oltre che nella vanità, è nel principio della riprova sociale. Come riporta Sviluppo Personale, è uno dei principi della persuasione secondo il quale giudichiamo la correttezza di un comportamento dal numero di persone che lo adottano.

Ed è provando a far leva su tale principio che si cade nella tentazione di pagare per avere l’illusione: se le persone vedono che ho tanti follower, allora, riterranno opportuno seguirmi. L’illusione rischia di rimanere tale, nella maggior parte dei casi. Anzi, talvolta l’operazione diventa un vero e proprio boomerang.

Quali sono i rischi del comprare follower

La realtà è che non tutto si può comprare. Men che meno la propria autorevolezza sui social. Anzi, è proprio questa che si mette a rischio quando si decide di comprare follower. Cerchiamo di capire, quindi, quali sono i rischi del comprare followers.

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Può tradursi in spreco di tempo e denaro

Gli algoritmi di Instagram, ancora prima di noi, hanno capito che le vanity metrics non contano. E, non a caso, fra i criteri che utilizzano per valutare i contenuti, il numero di followers e like conta sempre meno. Questo significa che un contenuto avrà bisogno di altro per poter essere “spinto” dagli algoritmi e raggiungere sempre più persone in target con i nostri obiettivi.

Quindi, cosa conta davvero su Instagram e sui social? Due sono le metriche fondamentali per noi e per gli algoritmi. Sono le interazioni e l’engagement rate. Quest’ultimo non è altro che il tasso di coinvolgimento dei nostri contenuti. Viene calcolato così: [(il numero di interazioni/numero dei post)/numero di followers] per 100.

Il numero di interazioni è la somma di like, commenti e condivisioni. Il risultato sarà un valore percentuale, ecco perché va moltiplicato per 100. Solo alla luce di un ragionamento del genere può avere senso dare peso al numero dei followers, dei like e dei commenti. Perché ci permette di contestualizzarli, mettendoli in relazione fra loro.

Espone l’azienda ad un rischio reputazionale

Quando si decide di comprare followers spesso non si tiene conto del rischio reputazionale. Cosa succede quando gli utenti reali notano le azioni degli utenti fake? Pensiamo ad un brand cui siamo affezionati e che seguiamo sui social. Siamo interessati ai suoi prodotti (o servizi). Immaginiamo di imbatterci nei commenti di un ipotetico account falso.

Spesso, i pacchetti di followers acquistabili prevedono anche dei bot in grado di rilasciare commenti sotto i post. Ecco, cosa penseremmo noi utenti reali? Come percepiamo il brand che si avvale di questi strumenti? Ci troviamo in una community reale o siamo circondati da entità virtuali ed inesistenti?

Costruire una community richiede tempo, pazienza e fatica. Ma chiunque abbia a che fare con il digitale sa che è sempre più importante la qualità della quantità. Un piano editoriale umano ci consente di realizzare uno story telling efficace della nostra attività. E questa è l’unica strada per la costruzione di relazioni vere, autentiche e solide. Relazioni che dall’online possano arrivare all’offline, attraverso l’ambito processo di conversione che trasforma i followers in clienti.

Come riconoscere gli account falsi su Instagram

Gli account falsi falsificano le metriche, anche quelle non vanity. Questo significa che sarà difficile analizzare i dati del tuo account se è infarcito di account falsi. Oltre al danno la beffa: non solo non diventano clienti, né brand ambassador (non alimentano il passaparola sulla tua azienda e sulla tua attività), ma addirittura ti impediscono di analizzare correttamente quanto stai facendo, per capire come e dove migliorare.

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Come riconoscere gli account falsi, dunque? Con un po’ di dimestichezza sulla piattaforma, si impara a riconoscere un account falso su Instagram già dal nome utente. Ma questo, a volte, potrebbe non essere indicativo.

  • Diamo un’occhiata al profilo in questione. Potrebbe avere l’etichetta Novità: significa che è stato aperto da poco. Se è così, potrebbe essere un primo campanello di allarme. Ma non basta. A volte, gli account falsi sono attivi da tempo.
  • Ha dei follower? Bene. Non significa granché. Ha anche pubblicato delle foto. In genere, gli account falsi hanno un numero limitato sia di follower che di post pubblicati.
  • Diamo un’occhiata alla data di pubblicazione: se sono state pubblicate tutte a distanza temporale ravvicinata, questo può essere indizio di scarsa genuinità. Spesso sono pubblicate tutte nell’arco della stessa giornata!
  • Uno sguardo ulteriore al profilo ci aiuta a notare anche un altro dettaglio. Il profilo degli account falsi è spesso incompleto: c’è il nome, ma non c’è la bio.
  • Il numero degli account seguito è molto più alto di quello dei followers: anche questo è un campanello d’allarme.

Ci sono account falsi palesemente tali, in quanto contenenti link a siti e chat dal contenuto sessualmente esplicito. Ma questi sono facilmente riconoscibili.

Mette a rischio il nome del brand

Oltre al rischio reputazionale, si aggiunge il rischio per il nome del brand stesso. Se utilizzi i social media per costruire ed affermare il tuo brand, quello della tua azienda e/o attività, corri il rischio di vanificare tutto il lavoro fatto per una soddisfazione rapida, quanto fine a se stessa. Fra i rischi del comprare follower, come vedremo dalle linee guide di alcune piattaforme social, c’è l’eliminazione dell’account. Questo significherebbe perdere il nome utente del profilo in questione. Anche questo va messo in conto.

Le linee guida dei social evidenziano i rischi del comprare follower

Le linee guida dei social stessi avvertono i propri utenti su quali siano i rischi del comprare follower e dell’attuare pratiche scorrette sulle proprie piattaforme.

Cosa dicono le linee guida di Instagram

Partiamo da un dato di fatto: comprare followers è contro le linee guida di Instagram. Il blog del popolare social media cita esplicitamente app di terze parti che “offrono mi piace e follower” invitando i propri utenti a non farvi ricorso. La sezione Help ricorda che tutti gli account che generano attività non autentiche violano le linee guida della community di Instagram.

Desideriamo che Instagram continui ad essere uno spazio autentico e sicuro in cui le persone possano trovare ispirazione ed esprimere se stesse“, si legge già nella versione breve delle Linee guida.

Molte app che consentono l’acquisto di like e follower chiedono di condividere le proprie informazioni di accesso ad Instagram. Questo mette a rischio la sicurezza dell’utente, ma anche delle persone a lui connesse tramite il social.

Anche su questo, il Centro assistenza mette in guardia i propri utenti: comunicando il proprio nome utente e la password, si consente a queste app di accedere ai propri messaggi personali, trovare informazioni sui propri amici e, potenzialmente, di pubblicare spam o altri contenuti dannosi sul proprio profilo.

Cosa rischia chi compra follower e mi piace su Instagram

Cosa succede a chi compra follower e mi piace? Instagram si riserva il diritto di rimuovere “Mi piace” e altre interazioni generate in maniera fittizia. Gli account che continuano a fare ricorso ad app di terze parti per aumentare il numero dei propri followers possono andare incontro a limitazioni.

Le linee guida di Instagram invitano gli utenti a promuovere “interazioni significative ed autentiche“, evitando di raccogliere in modo artificiale “Mi piace”, follower e condivisioni.

L’utilizzo di app per l’aumento di “Mi piace” e followers può comportare la disattivazione dell’account o la sua definitiva chiusura. Quando un account Instagram viene disabilitato, l’utente visualizza un messaggio di avviso all’accesso.

Cosa dicono le linee guida di TikTok

Sulla stessa linea, vanno le linee guida della community di TikTok. Il social più in voga fra i giovani dichiara di grande valore l’autenticità e l’accuratezza. Per questo, ritiene non idoneo ogni contenuto volto ad ingannare o manipolare gli utenti, al fine di incrementare in modalità ingannevole follower, mi piace, visualizzazioni o altre metriche.

Sono inclusi meccanismi di follow-to-follow, like-to-like e l’inganno o la manipolazione degli utenti al fine di spingerli a cliccare sui pulsanti “Mi piace” e Condividi.

Conclusioni sui rischi del comprare follower

Alla luce di tutto questo, cosa ne pensi di questa pratica? Ritieni valga la pena correre tutti i rischi del comprare follower? A mio modesto parere, no. Gli algoritmi sono sempre più evoluti. E sempre più in grado di rilevare anomalie e pratiche scorrette da parte degli utenti. I costi per l’acquisto di follower, like e commenti, può apparire accessibile. Ma quanto altro va messo sul piatto della bilancia? Un account sospeso significa perdere del tutto la visibilità e la possibilità di interagire con il proprio pubblico, per tutta la durata del provvedimento. La cancellazione del profilo significa – al di là della perdita di tutto ciò che contiene (foto, video, messaggi) – perdere il proprio nome utente.

Se sei un’azienda o, comunque, un brand, perdere il nome utente non è un danno da poco: dovrai inventarne un altro. E renderai vani gli sforzi fatti fino a quel momento per far conoscere. Un discorso che si ricollega anche al brand hashtag, se questo è legato la nome utente utilizzato.

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Felice Tommasino

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