Alcuni utenti segnalano richiesta documenti Vodafone via WhatsApp. Probabilmente, è meglio non fidarsi. Vediamo perché.
Al giorno d’oggi, è sempre più facile cambiare operatore telefonico. E, molto spesso, il passaggio da un operatore all’altro si rende necessario per l’esigenza di rincorrere il piano tariffario più vantaggioso. Le esigenze di consumo sono sempre in evoluzione, con l’evolversi della tecnologia a nostra disposizione. Ad esempio, potremmo renderci conto di necessitare di maggiore connessione dati, perché ne consumiamo di più.
Si pensi all’aumento esponenziale della risoluzione di foto e video; alle nuove possibilità di condivisione messe a disposizione dalle app di messaggistica: WhatsApp, ad esempio, permette ora l’invio di 100 file multimediali per volta; alle piattaforme social che sperimentano nuovi formati di contenuti.
In questo scenario, c’è chi cerca di approfittare della situazione. E fare di un’esigenza del consumatore la propria occasione di profitto. L’ultima è la richiesta di documenti da parte di Vodafone via WhatsApp. Vediamo cosa c’è da sapere per evitare di essere truffati.

Ci viene in aiuto la sezione truffe telefoniche dell’assistenza Vodafone. Molti utenti hanno segnalato di aver ricevuto la richiesta di documenti di identità tramite chat WhatsApp, da sedicenti operatori Vodafone.
Il contatto via WhatsApp segue, talvolta, una chiamata da parte di un call center. Potrebbe trattarsi della proposta di un’offerta più vantaggiosa. In altri casi – come riporta l’assistenza Vodafone – possono essere segnalati guasti alla linea fissa o malfunzionamenti.
Cosa si rischia inviando i propri documenti
In questi casi, la richiesta di documenti via WhatsApp viene motivata dal fatto che sarebbero necessari per mandare avanti la pratica e permettere l’intervento di un tecnico.
È importantissimo sapere che inviando i propri documenti di identità si può permettere ai truffatori di utilizzarli per attivare contratti o servizi non desiderati.
Come difendersi
Vodafone invita gli utenti ad inviare i propri documenti solo attraverso i canali ufficiali utilizzati dalla compagnia. Se hai il dubbio che non si tratti di un contatto ufficiale, puoi segnalare l’accaduto al Servizio clienti Vodafone. Qui, la pagina dedicata al Supporto per i privati.
Un operatore ufficiale si presenta sempre con il proprio codice operatore. Oltre che con il proprio nome. Se ciò non avviene, è già un campanello di allarme.
Hai notato anche tu questa o altre anomalie? Facciamole conoscere per evitare che altri utenti possano esserne vittime!