Se ne sente parlare sempre più spesso. Vediamo come utilizzare ChatGPT per creare contenuti. Conosciamo meglio questo prototipo, con gli esempi di utilizzo, i pericoli che nasconde e le possibilità che offre, soprattutto per la creazione di contenuti per i social.
Indice
In questo articolo su come utilizzare ChatGPT per creare contenuti vedremo:
Cos’è ChatGPT
Prima di vedere come utilizzare ChatGPT nella creazione di contenuti, capiamo di cosa stiamo parlando. ChatGPT è un prototipo di chatbot basato sull’intelligenza artificiale e sul machine learning specializzato nella conversazione con un utente umano. L’acronimo GPT sta per Generative Pre-trained Transformer.
Come sai, l’intelligenza artificiale studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare le capacità ed il comportamento del pensiero umano. Il machine learning è una branca dell’intelligenza artificiale. Essa mette insieme diversi metodi sviluppati negli ultimi decenni del XX secolo: attraverso di essi, migliora le performance di un algoritmo nell’identificare pattern (schemi, modelli, ndr) di dati.
Chi l’ha sviluppato
Il prototipo ChatGPT è stato sviluppato da OpenAI. Si tratta di un’organizzazione non a scopo di lucro di ricerca sull’intelligenza artificiale. Il suo scopo è promuovere e sviluppare un’intelligenza artificiale che possa apportare beneficio all’umanità.
I suoi fondatori, fra cui figurano Elon Musk e Sam Altman, hanno trovato motivazioni nei rischi esistenziali derivanti dall’intelligenza artificiale generale: la capacità di un agente intelligente di apprendere e capire un qualsiasi compito intellettuale che può imparare un essere umano.
Come funziona
Come possiamo leggere sul sito di OpenAI, ChatGPT “interagisce in modo conversazionale. Il formato del dialogo consente a ChatGPT di rispondere a domande successive, ammettere i propri errori, contestare premesse errate e rifiutare richieste inappropriate”.
Un esempio di utilizzo di ChatGPT
Nel presentare ChatGPT, il blog di OpenAI ha raccolto alcuni esempi di conversazione. Fra i più significativi, c’è sicuramente il seguente. L’utente chiede: “Raccontami di quando Cristoforo Colombo è arrivato negli Stati Uniti nel 2015“.
ChatGPT risponde:
Questa domanda è un po’ complicata perché Cristoforo Colombo è morto nel 1506, quindi non poteva essere venuto negli Stati Uniti nel 2015. Ma facciamo finta per un momento che l’abbia fatto!
Se Colombo arrivasse negli Stati Uniti nel 2015, sarebbe probabilmente molto sorpreso dai cambiamenti che si sono verificati da quando è atterrato per la prima volta nel “Nuovo Mondo” nel 1492. Per prima cosa, sarebbe probabilmente scioccato nello scoprire che la terra ” scoperta” era in realtà già abitato da nativi americani, e che ora gli Stati Uniti sono una nazione multiculturale con persone provenienti da tutto il mondo. Probabilmente sarebbe anche stupito dai progressi della tecnologia, dai grattacieli delle nostre città agli smartphone nelle nostre tasche. Infine, potrebbe essere sorpreso di scoprire che molte persone non lo vedono più come un eroe; infatti, alcune persone sostengono che fosse un brutale conquistatore che ridusse in schiavitù e uccise i nativi. Tutto sommato, sarebbe stata un’esperienza molto diversa per Colombo rispetto a quella vissuta oltre 500 anni fa.
Come possiamo intuire da questo semplice esempio, le possibilità e le potenzialità del prototipo ChatGPT sono sorprendenti e sconfinate.
Come fidanzarsi su ChatGPT
C’è chi è riuscito a fidanzarsi su ChatGPT. La storia ci viene raccontata da Wired. E arriva, guarda caso, dalla Silicon Valley. Il protagonista della storia è Bryce, conosciuto su TikTok come Hackdaddy8000. Ebbene, Bryce è riuscito a creare la sua fidanzata ideale, grazie a ChatGPT. La sua waifu (così si chiamano le partner virtuali, ndr) era in grado di interagire in modo realistico, utilizzando voce ed immagini.

Bryce ha dotato la sua partner virtuale del senso della vista: oltre al display e agli altoparlanti, ha collegato, infatti, una videocamera. Questa le permetteva di riconoscere gli oggetti che gli venivano mostrati. Parliamo al passato perché, ad un certo punto, è dovuta intervenire la vera fidanzata di Bryce. Preoccupata dal suo allontanamento dalla realtà, l’ha convinto ad abbandonare il progetto.
Quali pericoli nasconde ChatGPT
Questo esempio ci mostra come si può “giocare” con l’intelligenza artificiale. Allo stesso tempo, non possiamo non intuire i pericoli che si nascondono dietro ChatGPT. Come riportato da La Repubblica, strumenti come questo possono essere utilizzati anche per creare attacchi informatici. Nell’articolo dedicato all’argomento, vengono citati due esempi di utilizzo di ChatGPT: la creazione di malware e quella di mail di pishing.
Il phishing è un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale.
A ChatGPT è stato chiesto proprio di fingersi un servizio di hosting e di generare una mail contenente un file dannoso, in grado di far prendere il controllo del dispositivo del destinatario.
Come sottolinea Wired, ChatGPT può permettere anche di realizzare attività di trolling sui social media. Attraverso la creazione di identità fasulle, si possono generare commenti ed offese in serie; oppure, diffondere notizie e recensioni su servizi e prodotti.
Come utilizzare ChatGPT per creare contenuti
Ma veniamo all’utilizzo positivo di ChatGPT. E vediamo come utilizzare ChatGPT per creare contenuti. Questo strumento di intelligenza artificiale può aiutarci, infatti, nella creazione dei nostri contenuti. Parliamo, ovviamente, di contenuti destinati ai social o, più in generale, al web. Ma non solo.
ChatGPT può aiutarci a trovare idee ed ispirazioni; e può aiutarci ad aumentare le nostre consapevolezze. Accedendo allo strumento (tramite questo link), possiamo chiedere esplicitamente al bot (abbreviazione di robot, ndr) di generare idee di contenuto su un determinato argomento. Non solo. Possiamo dirgli che tipo di contenuto e per quale piattaforma intendiamo crearli.
La risposta di ChatGPT si tradurrà in un elenco puntato di idee. A questo punto, possiamo chiedergli di elaborare maggiormente quella che più ci interessa. In fine, possiamo chiedergli anche di fornirci ulteriori dettagli dell’idea elaborata: in questo modo, avremo più tipologie di contenuto basate sulla stessa idea di partenza.
Come utilizzarlo nella creazione di contenuti per i social
Ma ChatGPT può elaborare anche il testo per noi? Può elaborare una caption per un nostro post Instagram? La risposta è sì: ChatGPT è in grado di farlo. Ma tu non gli chiederai di farlo. Perché sai essere meglio di un copia e incolla. Perché la tua autenticità è la tua forza.
In definitiva, come possiamo utilizzare ChatGPT per creare contenuti per i social? Utilizziamolo per:
- Migliorare i nostri ganci (i titoli in grado di catturare l’attenzione);
- Correggere le bozze dei nostri copy;
- Cercare nuove idee di contenuti;
- Trovare parole alternative;
- Reinventare e riutilizzare contenuti già pubblicati.
Allora, ti ha convinto questo prototipo? Lo proverai? Fammelo sapere nei commenti!