Il fuori onda di Mattarella, errore e pregiudizio: perché è una scelta voluta

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I fuori onda di Mattarella diventano virali. E avvicinano il Capo dello Stato a noi, comuni cittadini. Ma siamo sicuri che siano stati pubblicati per errore? Io mi schiero con chi dice sia stata una scelta voluta. Provo a spiegarvi perché, in cinque punti.

Nella difficile giornata di venerdì 27 marzo 2020, è arrivato l’atteso intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella. L’Italia, gli italiani, l’Europa ed il mondo intero stanno combattendo la difficile guerra contro il Coronavirus. Mattarella interviene, nel tardo pomeriggio, per parlare a noi italiani e all’Europa. Il video del suo discorso viene pubblicato, prima della messa in onda delle 18:30, sul canale YouTube del Quirinale. E diventa in brevissimo tempo virale.

Indice

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Perché il video di Mattarella è divenuto virale?

Il discorso di Mattarella, pubblicato su YouTube, è divenuto virale per il suo contenuto. Sarebbe stato, infatti, pubblicato senza i dovuti tagli di post produzione. Nello specifico, sono andati online momenti di dietro le quinte che, da consuetudine, non andrebbero mostrati in un messaggio istituzionale. “Eh Giovanni, neanche io vado dal barbiere”, dice Mattarella, rivolgendosi a Giovanni Grasso, capo della comunicazione del Quirinale. Grasso gli aveva appena fatto notare qualche ciuffo di capelli fuori posto. Alla ripresa del discorso, il Capo dello Stato si ferma nuovamente: non riesce a leggere.

La nota del Quirinale chiarisce l’accaduto: errore di trasmissione

In serata, arriva la nota del Quirinale: “Per un errore di trasmissione l’ufficio stampa del Quirinale ha inviato ai media un file sbagliato contenente alcuni fuori onda del Presidente Mattarella. Ce ne scusiamo con gli operatori dei media e i telespettatori”. Segue un tweet dello stesso Giovanni Grasso che, retwitta e commenta il cinguettio del Quirinale: “No comment!”.

Fra la pubblicazione del video e la nota del Quirinale, trascorre un arco di tempo paragonabile ad un’era geologica nel mondo dei social. Il video di Mattarella, fuori onda compresi, ha già fatto il giro del web; ne hanno parlato anche le edizioni serali dei Tg. Il contenuto è divenuto virale: la maggior parte degli utenti si congratula con il Capo dello Stato, per aver mostrato la sua umanità, la sua estrema vicinanza alla popolazione; qualcun altro non ha perso tempo a sottolineare l’errore di comunicazione compiuto dall’ufficio stampa del Quirinale.

Per indole, sono troppo concentrato sugli errori che commetto o che potrei commettere, per sentirmi autorizzato a rimarcare quelli degli altri. Anche per questo, fin dai primi momenti, ho creduto poco all’involontarietà del gesto compiuto dall’ufficio stampa del Presidente della Repubblica. La nota avrebbe dovuto dissipare ogni dubbio. E, invece, la mia convinzione resta. Cerco di sintetizzare i motivi che mi spingono a ritenere che i fuori onda siano stati diffusi volutamente, anche se non per quella che può essere definita scelta istituzionale.

Perché il fuori onda di Mattarella non è casuale

Ecco i cinque punti che mi spingono a ritenere, ancora adesso, che i fuori onda di Mattarella siano stati divulgati volutamente:

  1. Il tempismo anacronistico della nota del Quirinale
  2. Perché sarebbero stati creati due file
  3. L’Italia sta fronteggiando un nemico nuovo, servono armi nuove
  4. Il momento più difficile della guerra al Coronavirus
  5. Mattarella uno di noi

Di seguito, cerco di spiegare uno ad uno questi punti.

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1. Il tempismo della nota del Quirinale

Se di errore si tratta, gli errori sono almeno due. E non sarebbero pochi per l’ufficio stampa del Presidente della Repubblica, soprattutto perché sarebbero avvenuti entrambi nella stessa giornata. Mi spiego. Se il video dei fuori onda è stato pubblicato per sbaglio, perché chiarire e scusarsi per l’accaduto quando il contenuto ha già fatto il giro del web? Un così scarso tempismo è troppo anacronistico, per un ufficio stampa composto da professionisti di un livello tale da occuparsi della comunicazione del Capo dello Stato.

2. Due video per due canali di trasmissione

Il video trasmesso dalle reti nazionali nel tardo pomeriggio di venerdì era quello giusto. Dunque, perché realizzare due contenuti diversi? Mi spiego: viene registrato il video; viene attuata la post produzione: tagli, montaggio, aggiustamenti vari; il video viene inviato ai media. Perché inviare due file diversi? Da dove è uscito l’altro video? Sarà stato inviato anche alle tv il video sbagliato, prima che venisse inviato quello giusto? Di questo, non ne abbiamo avuto notizia. Può essere. Come può essere anche – come credo – che si siano realizzati due contenuti, per due canali di trasmissione differenti.

3. L’unicità del momento che stiamo vivendo

Più di qualcuno, mi ha fatto notare che Mattarella non si sarebbe mai prestato ad un simile teatrino. È assolutamente vero. Ma nessuno sta parlando di teatrino: i fuori onda sono del tutto spontanei. Ed è vero, come dicono altri, che Mattarella ha sempre mostrato il proprio lato umano, pur restando sempre nel rigore istituzionale. Ma è altrettanto vero che mai, prima d’ora, l’Italia ha dovuto affrontare una situazione di simile difficoltà. La giornata di venerdì 27 marzo, giorno in cui arriva l’intervento del Capo dello Stato, fa registrare quasi mille morti, nella difficile guerra contro il Coronavirus.

4. Perché adesso è il momento più difficile

Mattarella si rivolge agli italiani e lancia un messaggio all’Europa. Il suo intervento è arrivato dopo l’ostile Eurogruppo. Ma è arrivato anche in una delle giornate più difficili per l’Italia. Come dicevamo, sono stati quasi mille i decessi, nella giornata di venerdì. Molti di questi non hanno nemmeno avuto la possibilità dell’estremo saluto da parte di familiari e conoscenti. Nel collettivo dramma Coronavirus, questa è una venatura ulteriormente più drammatica, se possibile. L’isolamento forzato cui noi tutti ci stiamo sottoponendo inizia a pesare, ogni giorno di più. Qualcuno lavora in smart working; molti continuano a lavorare, per assicurare filiere indispensabili come quella alimentare, farmaceutica e dei trasporti; molti altri il lavoro l’hanno perduto o rischiano di perderlo. In questa situazione, il messaggio del Presidente della Repubblica può essere un segnale di vicinanza, un invito alla compattezza e alla compostezza: insieme, supereremo anche questa. Ma meglio ancora dare anche un ulteriore segnale di vicinanza alla popolazione, alla gente comune.

5. Mattarella, uno di noi

E, dunque, perché non mostrare il lato estremamente umano del Capo dello Stato? Mattarella ha sempre mostrato grande rigore istituzionale. Questo fa di lui un punto di riferimento per noi tutti, nello scenario politico ed istituzionale del nostro Paese. Non ha mai nascosto la propria umanità: molte volte, l’abbiamo visto commuoversi. Compostamente, ma non ha mai nascosto le proprie emozioni. Questi fuori onda rappresentano un passo ulteriore. Uno slancio verso l’essere un uomo come tanti altri, uomini e donne, del nostro Paese. Come tale, lui soffre il momento che stiamo attraversando e vive le nostre stesse difficoltà quotidiane: non può andare dal barbiere per sistemarsi l’acconciatura; tradito dall’emozione, non riesce a leggere il discorso. Mattarella, in quei momenti, si è mostrato uno di noi. Uno di quel tutto, chiamato insieme, che ci condurrà alla fine di questo difficile periodo.

Concludendo

Ho tenuto a freno il pregiudizio: non ho creduto, fin dalle prime battute, all’errore. E non ci credo nemmeno adesso. Neppure dopo la nota del Quirinale ed il tweet di Giovanni Grasso. Quella nota potrebbe essere un tentativo di “salvare la faccia” dell’istituzione e dello stesso ufficio stampa: come abbiamo più volte ripetuto, il Capo dello Stato e la sua comunicazione non hanno mai varcato le colonne del rigore istituzionale. In questa circostanza, lo hanno fatto. Hanno dato la prova di estrema vicinanza alla popolazione. Ma hanno anche conservato il proprio rigore. Voi cosa ne pensate? Che sensazione avete avuto? Commentate.

4 comments

  1. Ho visto solo quello di ieri, l’altro l’ho letto.
    Sia come sia, il Presidente Sergio Mattarella ha fatto un grande intervento, dimostrando una vicinanza ai noi cittadini. Sono rimasto contento di averlo come Presidente. Grazie.

  2. Ciao Felice, molto interessante il tuo articolo, come, di fatto Mattarella è stato un grande e un uomo nel suo discorso, personalmente l’ho finalmente sentito come Capo di Stato.

    1. Grazie mille, Adele! È sempre bello ricevere feedback. Un piacere tu l’abbia trovato interessante. Sì, ieri, Mattarella ha compiuto un ulteriore passo verso noi cittadini.

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Felice Tommasino

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