Un esempio di Newsjacking marketing vede come protagonista un leader di estrema. Chi si avvantaggiò dell’iniziativa fu, però, chi seppe sfruttare l’immagine del politico. Vediamo cosa è successo in quella occasione.
Grant Hunter e Jon Burkhart, con il loro libro sul Newsjacking marketing. The Urgent Genius of Real-Time Advertising, iniziano la loro analisi del fenomeno nel 2009, grazie all’ispirazione datagli da quanto accaduto ad un leader politico di estrema destra.
L’occasione per il Newsjacking marketing
Si tratta di Nick Griffin, leader dell’organizzazione politica British National Party. Lo spazio concesso dalla BBC a Griffin e alle sue posizioni estremiste aveva provocato un diffuso malcontento in Gran Bretagna. Jon Plackett, un advertising creative di Londra, irritato dall’intervento di Griffin decise di agire. E lo fece recuperando e pubblicando un video nel quale il leader di estrema destra parlava di un raduno del Ku Klux Klan in Texas.
Come Plackett sfruttò l’occasione
Per l’occasione, creò un sito ad hoc – slapnickgriffin.com – che dava la possibilità ai visitatori di dare uno schiaffo virtuale a Griffin. Gli schiaffi venivano conteggiati in tempo reale ed il loro numero veniva mostrato sul sito.
I risultati dell’iniziativa di Newsjacking marketing
Al mattino seguente, Plackett caricò il sito su B3ta.com. Presto il suo contenuto divenne virale. La cosa gli procurò anche minacce di morte da parte dei sostenitori di Griffin. Ma gli permise anche di festeggiare il boom di visite del sito che aveva creato: furono 25 milioni gli schiaffi conteggiati; e vari server del sito andarono in frantumi .