Nell’ultimo periodo, sta ottenendo visibilità soprattutto negli Stati Uniti. Vediamo come funziona BeReal e cosa spinge gli utenti degli Stati Uniti e della Francia ad iscriversi in massa a questa nuova app. Il suo claim è eloquente: “The first uncontrollable media sharing platform“. Cerchiamo di capire come funziona.
Indice
In questo articolo, cercheremo di capirne di più sul nuovo social BeReal. Vedremo:
Cos’è BeReal
BeReal è il social network fondato a fine 2020 da Alexis Barreyat e Kévin Perreau. Si tratta di un social lontano dalle logiche cui siamo abituati: non ci sono “mi piace” e il numero dei follower di un profilo non vengono neppure mostrati. Barreyat ha lavorato per anni al fianco di numerosi influencer. E, attraverso BeReal, sembra volersi allontanare da quel mondo. Un mondo che lui stesso, in una intervista a Bloomberg, ha definito “patinato”.
Oltre che negli Stati Uniti, dove – come abbiamo anticipato – ha totalizzato 4 milioni di nuovi iscritti in due mesi, BeReal è utilizzabile anche in Italia. La prima impressione che si ha è di un social dallo stile più minimal, rispetto a quelli cui siamo abituati. Ma vediamo come funziona.
Come funziona BeReal
Prima di poter utilizzare BeReal, è necessario compiere delle azioni. Senza di queste, non è possibile, infatti, visualizzare il feed degli altri utenti. Il social network ci chiede di caricare almeno due foto o un video sul nostro profilo. Soltanto dopo averlo fatto avremo accesso alle sue funzionalità. Eppure, la peculiarità di questo social è un’altra.
Quali sono le sue caratteristiche principali
La caratteristica principale di questo nuovo social network riguarda una richiesta quotidiana fatta agli utenti. In un orario variabile, BeReal chiede ai propri iscritti di scattare simultaneamente due foto: una con la fotocamera anteriore del proprio smartphone, l’altra con quella posteriore. Lo fa attraverso una notifica. E gli utenti hanno due minuti di tempo per scattare le due foto e decidere se pubblicarle o meno. Se la pubblicazione avviene oltre il tempo consentito, l’algoritmo di BeReal penalizzerà i contenuti pubblicati.
I contenuti pubblicati dagli utenti compaiono nella sezione “Discovery”. Possiamo rispondere alle foto e ai video che vediamo con delle reazioni: pollice in su, risata o faccina triste. Ma anche attraverso una “real emoji”: un nostro selfie, per esprimerci in maniera autentica. Ogni reazione rimane privata, fra l’autore del post ed il mittente della reazione stessa. In questo, possiamo fare un parallelismo con le reazioni alle storie di Instagram.
Private restano tutte le interazioni: nemmeno il numero dei follower di un profilo vengono mostrati. BeReal aspira ad essere una piattaforma di condivisione di contenuti fra una ristretta cerchia di persone. “Your friends for real” sembra essere un pay-off azzeccato, in tal senso.
Curiosi di provarlo?