Pubblicità anni 90: gli spot tv che non puoi aver dimenticato

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Pubblicità anni 90, alcuni spot tv sono rimasti indelebili nei ricordi di noi telespettatori. Vediamo se li ricordate tutti.

La pubblicità anni 90 racconta di un’epoca ormai passata. Tanti prodotti, allora rivoluzionari, ora sono diventati obsoleti. Eppure, gli spot tv che li promuovevano sono rimasti indelebili nella nostra memoria. Qui, di seguito, ne trovate alcuni. Vediamo se li ricordate. Se ne ricordate altri, scrivetelo nei commenti in fondo alla pagina!

Indice delle pubblicità anni 90

Qui troverai i seguenti spot tv degli anni 90. Clicca su uno di essi per visualizzarlo direttamente.

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“Ambrogio ho un leggero languorino”

Impossibile non partire da qui. Il maggiordomo Ambrogio ed il leggero languorino della “signora in giallo”. La signora non è, ovviamente, Jessica Fletcher. Ma è la signora del celebre spot tv dei Ferrero Rocher.

Il potente Amaro Montenegro

“L’antico vaso andava portato in salvo”. Chi di noi non ha mai pronunciato, almeno una volta, questa frase? Veniva pronunciata in uno degli eroici spot tv dell’Amaro Montenegro. L’amaro aiutava gli eroi a compiere le loro memorabili imprese. Ma è davvero così potente questo amaro?

Che fine ha fatto Megan Gale?

Il mondo si divide in due categorie di persone: quelle che ci chiedono che fine abbia fatto Megan Gale e quelle che si chiedono chi è Megan Gale. Chi ha avuto modo di vedere lo spot tv Omnitel degli anni 90 appartiene, senza dubbio, alla prima categoria di persone.

Un diamante è per sempre

Se Megan Gale è sparita dalla circolazione, lo stesso non si può dire del claim di questa pubblicità dei diamanti De Beers. “Un diamante è per sempre” è rimasta nell’immaginario collettivo.

“Chi gha sciuga’ il canal?”

Tornato tragicamente alla ribalta in occasione dell’alluvione di Venezia, è stato un tormentone anche lo spot tv del Tasciugo De Longhi.

“Adesso esco e vado col primo che incontro”

Come dimenticare questo spot Fiat? Un invito a cogliere al volo l’occasione. “Adesso esco e vado col primo che incontro”, esclama la ragazza, litigando al telefono col proprio compagno. Ed il vicino – che ha sentito tutto – si fa trovare, prontamente, sul pianerottolo.

“C’è Gigi?”

“C’è Gigi? E la Cremeria?”, l’incubo degli anni 90, ad colpo di citofono.

“Two gust is megl che one”

Un giovanissimo Stefano Accorsi cerca l’approccio con due turiste straniere, al grido di: “Two gust is megl che one!”. Le due presunte straniere erano italianissime. E lo spot, indimenticabile, era quello del Maxibon.

“Una telefonata allunga la vita”

Era un’altra epoca. Un minuto di telefonata in teleselezione, dopo le 19, da Milano a Palermo, costava solo 358 lire. Massimo Lopez, nei panni di un condannato a morte, è l’indimenticabile protagonista di questa serie di spot della Sip.

“Ava, come lava!”

Un personaggio arrivato da Carosello fino quasi ai giorni nostri. Parliamo di Calimero, il pulcino nero. In questo spot, introduceva l’arrivo – rivoluzionario per quegli anni – del detersivo a scaglie per la lavatrice.

“Mi ami? Ma quanto mi ami?”

Telecom annunciava con questo spot l’avviso di chiamata. Anche questa fu un’innovazione rivoluzionaria. Difficile trovare qualcuno che non abbia riprodotto, almeno una volta nella vita, questo tediante refrain.

La camicia coi baffi

La camicia coi baffi cui qualche volta qualcuno fa riferimento è quella di Maurizio Costanzo in questo celebre spot della Dino Erre Collofit.

Quanti ne ricordavi di questi? Ne ricordi altri? Scrivilo nei commenti!

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Felice Tommasino

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